Conoscenza , tutela ,valorizzazione creativa del patrimonio culturale
La Trinità
AUTORE
Francesco De Oliva di Mormanno
DATAZIONE
XVIII secolo - 1760
UBICAZIONE
Chiesa di Santa Maria Maggiore – Maratea
TECNICA
Olio su tela
NOTIZIE STORICHE
Le opere all’interno della Chiesa esprimono la devozione mariana del
popolo di Maratea. La Chiesa è individuata a Maratea semplicemente come “Chiesa Madre” è infatti costruita su un nucleo
originario risalente al XIII-XIV secolo che ha subito nel tempo numerosi interventi di modifiche e ampliamenti. La chiesa
quattrocentesca sostituì l’originaria struttura medioevale ed incorporò il basamento di una torre medioevale adiacente.
L’aspetto della nuova chiesa fu ottenuto unificando in una unica costruzione l’originaria cappella di S.Maria ad Nova ed una
torre, che fu trasformata nel presbiterio. La Chiesa madre è anche detta Chiesa dell'Assunta per la presenza di una confraternita
dedicata al culto di Santa Maria Assunta.
MISURE
190X120 cm
STATO DI CONSERVAZIONE
Discreto
Il dipinto riprende
l’iconografia tradizionale della Trinità. La
composizione è equilibrata e sull’asse centrale,
la Colomba dello Spirito Santo è posta al centro.
Le figure sacre sono circondate da angeli e
cherubini il tutto è inondato da una luce calda. I
corpi appaiono allungati ed eleganti, secondo un
linguaggio tardo manierista. Il panneggio sembra
essere scolpito, ma allo stesso tempo cade con
estrema naturalezza sui copri. Cristo abbraccia il
legno della Croce e Dio Padre ha nella mano
sinistro lo scettro, la colomba simbolo dello
Spirito Santo con il suo raggio di luce illumina il
mondo
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