Adorazione dei Santi Stefano e Caterina

Autore
Ignoto
Datazione
XVIII secolo
Ubicazione
Chiesa di Santa Maria Maggiore – Maratea
Materia
Olio su tela
Notizie storiche
La qualità dell’opera ha fatto ipotizzare che l’autore sia stato allievo o seguace della maniera del pittore napoletano A.M.Ricciardi del XVIII. A sua volta il Ricciardi fu allievo del Solimena che fu attivo fin nel salernitano tra il 1699 e 1743. Le opere all’interno della Chiesa esprimono la devozione mariana del popolo di Maratea. La Chiesa è individuata a Maratea semplicemente come “Chiesa Madre” è infatti costruita su un nucleo originario risalente al XIII-XIV secolo che ha subito nel tempo numerosi interventi di modifiche e ampliamenti. La chiesa quattrocentesca sostituì l’originaria struttura medioevale ed incorporò il basamento di una torre medioevale adiacente. L’aspetto della nuova chiesa fu ottenuto unificando in una unica costruzione l’originaria cappella di S.Maria ad Nova ed una torre, che fu trasformata nel presbiterio. La Chiesa madre è anche detta Chiesa dell'Assunta per la presenza di una confraternita dedicata al culto di Santa Maria Assunta
Misure
130 X 180 cm
Stato di conservazione
Buono

Il dipinto raffigura Santa Caterina e Santo Stefano. I personaggi sono in adorazione di fronte ad una tela raffigurante l’epifania del Signore sorretta da due angeli. La scena risulta vivace e mossa e ben interpreta l’inconsueta iconografia. I personaggi indossano vestiti preziosi e il panneggio rende l’idea della corporatura presente sotto i vestiti

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