In questo ritratto di bambina l’artista vuole cogliere l’interiorità soggettiva della figura femminile, la meraviglia ed innocenza dello sguardo infantile “sul mondo”. Il dipinto apparentemente semplice diventa così il manifesto pittorico di un piccolo mondo familiare fatto di attenzioni, legami, passioni che da privato, segreto, interiore diventa condiviso e pubblico Questo dipinto è tecnicamente un olio su tela con formato a sviluppo verticale in cui l’asse centrale è sottolineato dalla figura umana. I colori che risaltano sono il rosso del vestito e dei nastri della bambina sul biancore della camicia che sembra assorbire la luce che proviene da sinistra da una fonte a noi non visibile. Il colore rosso caldo contrasta con il blu della sedia e del piatto mentre uno sfondo di colore ocra e spoglio dà risalto al soggetto. Il fondo è indistinto, realizzato con pennellate rapide e vibranti di luce che seguono la lezione del linguaggio pittorico impressionista. Lo spazio è poco profondo poiché la figura è posta in primissimo piano, lo spazio tra scena e lo spettatore viene annullato e noi ci troviamo quasi ad abbracciare questa bimba. Il dipinto ci suscita quasi tenerezza per la semplicità e delicatezza della figura ma ci fa percepire attraverso l’espressione degli occhi anche la curiosità e vivacità del mondo infantile.