La pieta'
UBICAZIONE
CHIESA DELL’ADDOLORATA – MARATEA
NOTIZIE STORICHE
Quest’opera testimonia la ricchezza
del linguaggio figurativo di Angelo Brando che nella “Pietà” della
Chiesa
dell’Addolorata reinterpreta il modello della “Pietà” di Annibale
Caracci della Collezione Farnese (Napoli ,Museo di Capodimonte)
che
aveva sicuramente avuto modo di osservare negli anni trascorsi nel
capoluogo campano. Il soggetto viene però reso in modo originale
con colori caldi e rapidi lampi di luce che vivificano le immagini
. Maratea ha celebrato quest’illustre artista nel 2007 con una
mostra di
opere scelte presso Palazzo de Lieto-Maratea
Il dipinto, applicato al centro del soffitto
della navata e riquadrato da una semplice
cornice in gesso, raffigura Cristo e la
Vergine, secondo l’iconografia tradizionale
della Pietà. La Vergine è ritratta seduta ,con
il volto chino ,una mano a sorreggere il capo
di Cristo deposto sulle sue ginocchia ,e
l’altra mano in segno di offerta del proprio
figlio.Il corpo esanime del Cristo si
abbandona con naturalezza sul ripiano in
pietra che allude al sepolcro .La mano del
Cristo è sorretta con dolcezza da un angelo .
Altri tre angeli sono in volo tra le nuvole .
In basso sono raffigurati i simboli della
Passione(corona di spine, chiodi,
martello)posti alla sommità di una spoglia
scalinata . Le figure si possono idealmente
inserire in una equilibrata composizione
piramidale. Nell’opera i colori risaltano
grazie al contrasto tra le tinte scure del
fondo e il biancore della morte del corpo di
Cristo .La tonalità fredda del manto azzurro
di Maria viene accesa dal cromatismo caldo
dell’abito rosso e dalla carne rosata
dell’angelo .
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